Misure ferree nei reparti di ostretricia e ginecologia degli ospedali marchigiani. Visite vietate e ingressi controllati dei papà. Riorganizzazione territoriale dei poli materno-infantili con particolare attenzione alle aree più colpite dall’emergenza sanitaria. A Civitanova reparto di riferimento regionale, interamente dedicato alle mamme affette da Covid19.

Reparti nascita blindati nelle Marche, dove in piena pandemia da coronavirus, l’obiettivo dei sanitari è quello di tutelare le mamme e i loro bambini. Visite vietate per parenti e amici. Controlli ai papà che possono presenziare al parto purché non presentino sintomi influenzali. E se la mamma è affetta da Covid 19, le misure diventano ancora più stringenti.

Al Salesi di Ancona nei giorni scorsi confermato il primo caso: una mamma anconetana al nono mese di gravidanza è risultata positiva al coronavirus. Ricoverata nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Torrette, è stata poi trasferita a Civitanova Marche, centro regionale di riferimento per le mamme colpite da polmonite Covid 19. Qui ha donna ha dato alla luce la piccola Eva, risultata negativa al virus. “Tutte le gestanti non positive che erano ricoverate nell’ospedale di Civitanova Marche sono state trasferite a Macerata” ha dichiarato il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata, Mauro Pelagalli. “Se una donna arriva nel nostro nosocomio in ambulanza, viene fatto un primo triage dal 118, poi al pronto soccorso e ancora in reparto. Qualora dovesse risultare positiva ed è in travaglio inarrestabile, ovviamente con tutte le precauzioni del caso, si procede a far nascere il bambino e la mamma viene poi trasferita a Civitanova”. Per le gravidanze con parti prematuri di donne affette da Covid, il punto di riferimento è invece l’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona

Nel nord della regione, punto di riferimento ostetrico e pediatrico è attualmente l’ospedale di Fano. Considerato l’ingente impegno richiesto alla struttura ospedaliera di Pesaro nella gestione dell’emergenza coronavirus, la scelta dell’azienda ospedaliera Marche Nord è stata quella di concentrare i percorsi nascita e l’assistenza pediatrica nel nosocomio fanese così da assicurare un’adeguata e sicura assistenza alle gestanti e ai loro bambini. Il direttore dell’unità operativa complessa di Ginecologia, Claudio Cicoli, ha dichiarato che “l’organico permette di assicurare tutti i servizi di gravidanza a rischio, gravidanza a termine ed ecografie primo, secondo e terzo trimestre e servizio di diagnosi prenatale,garantendo amniocentesi e villocentesi. In particolare nel presidio di Fano è attivo il servizio del pronto soccorso pediatrico h24, con due pediatri durante il giorno e uno di notte”.

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