Manca ancora un accordo tra Ministero e Regioni, ma le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre potrebbero posticipare la ripresa delle lezioni.

Il dibattito sulla scuola che sarà a settembre non riguarda solo l’organizzazione della didattica, ma anche la data di ripresa delle lezioni interrotte lo scorso febbraio per emergenza Covid. La ministra dell’Istruzione Azzolina aveva proposto un avvio già dal 1 settembre, per poter recuperare almeno in parte quanto perso nei mesi della didattica a distanza. Ma le Regioni non ci stanno, chiedendo il rispetto della propria autonomia decisionale: ogni anno la scuola riapre i battenti non prima del 10/15 settembre. Ed ecco che, con questo scenario, incombe il nodo delle lezioni amministrative che dovrebbero cadere domenica 20 e lunedì 21 settembre. Riprendere le lezioni a metà settembre significa sospenderle nuovamente dopo qualche giorno per lasciare spazio alle esigenze organizzative dell’election day. Dunque la riapertura potrebbe slittare al 23 settembre 2020. Lo conferma al Fatto Quotidiano il sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe De Cristofaro: “Ci ragioneremo nelle prossime ore, ma quest’ ipotesi c’è. Sicuramente una data (quella dell’election day il 20-21 settembre) che non aiuta a riaprire le scuole la settimana prima e non avrebbe molto senso richiuderle dopo pochi giorni“.

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