“30 giugno. Giorno difficile per una maestra precaria”. Inizia così il post condiviso su Facebook da Serena Baiocco, insegnante (in questo anno scolastico) presso una scuola dell’infanzia di Loreto. Lei, una tra i tanti precari presenti nei nostri istituti, ha deciso di raccontare le emozioni contrastanti vissute in modalità virtuale, per questo ultimo giorno di scuola di un anno certamente particolare.

“Ciao amici, ciao maestre! Ci rivediamo a settembre!!” – prosegue Serena nel suo racconto sui social “Anche quest’anno, come negli altri, le loro parole continuano a risuonare dentro di te.. sai che non puoi rispondere con il loro stesso entusiasmo a quel “ci rivediamo a settembre”; per noi precarie che non sappiamo a settembre quale sia il nostro destino. Pensavo di essere più forte dietro uno schermo e invece la commozione si ripresenta puntuale, nonostante ormai ci sia abituata.. li conosci, ti affezioni, ma poi non sei sicura di incontrarli di nuovo nel prossimo anno scolastico, soprattutto nell’incertezza che aleggia quest’anno”.

Ma una certezza c’è. “Ci metti comunque tutto l’amore e la passione che hai senza pretendere nulla in cambio. E una cosa è certa: ogni bambino resta in una parte speciale del tuo cuore”.

A corredare il post l’immagine del saluto virtuale dei suoi piccoli alunni e una citazione. “Per insegnare bisogna emozionare. Molti pensano ancora che se ti diverti non impari.” (Maria Montessori)

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