Adulti e bambini insieme per creare un progetto educativo unico nel suo genere. Ad Ancona approda l’inizitiva promossa dall’architetta e mamma di due bambini Sara Trebeschi, con la collaborazione della pedagogista e formatrice Cecilia Fazioli.

di Elisabetta Pieragostini

Scegliere la scuola per propri figli è sempre un momento delicato e importante. Oltre a comprendere le attitudini e le esigenze del bambino e della famiglia, un passo fondamentale è conoscere quali sono le offerte che offre il nostro territorio. Ad Ancona, arriva la prima scuola parentale della provincia dorica.

Si tratta di una scuola dove gli adulti si riuniscono per creare un progetto al cui interno partecipano più famiglie. In genere è un’iniziativa dei genitori a cui però si possono unire anche educatori. Si tratta di un fenomeno in crescita e ogni scuola parentale è diversa dall’altra; la differenza la fanno le persone che la compongono e la caratterizzano.

I genitori infatti hanno la libertà di educare i propri figli in strutture diverse dalle scuole formalmente riconosciute dallo Stato. Nella scuola parentale le famiglie condividono innanzitutto un progetto educativo dove l’educazione viene intesa come bene comune. La scelta dei genitori di far partecipare i propri figli a una scuola parentale richiede consapevolezza e partecipazione. La scuola parentale è una scuola molto attenta all’aspetto pedagogico: i bambini infatti hanno contatti costanti con la vita reale e vengono fatte esperienze necessarie per formare la persona.

Guardando alla nostra regione, il progetto “EDUCASA” è rivolto ai bambini dai 3 ai 10 anni e ha sede nel centro storico di Ancona.

Sara Trebeschi, fondatrice della prima scuola parentale marchigiana, condivide con la pedagogista Cecilia Fazioli la visione olistica dell’apprendimento dalla quale scaturisce un’idea di benessere psicofisico del bambino che va di pari passo con una didattica che “include aspetti psicologici, morali, di solidarietà e convivialità”.

L’insieme di esperienze diverse è alla base della didattica della scuola parentale che comunque seguirà i criteri e le direttive delle Indicazioni Nazionali per il Curriculum della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione del Miur, che definiscono il campo in cui si ricercano e sperimentano queste nuove forme di apprendimento.

Sara Trebeschi, ideatrice e fondatrice della prima scuola parentale marchigiana

  1. Come è nata l’idea? Perché ha voluto aprire una scuola parentale nel centro della città di Ancona?

Nelle Marche esistono già diverse scuole parentali, la nostra è la prima realtà nel centro di Ancona. Generalmente le scuole parentali si trovano in campagna in abitazioni isolate, noi abbiamo fortemente voluto un contatto con la città perché riteniamo che oltre l’outdoor education sia importante una educazione diffusa in cui il bambino entri in contatto con la vita reale degli adulti.

  1. Sara, lei è architetta: hai pensato tu all’arredo e alla disposizione degli spazi? Ci sono delle particolarità o curiosità al riguardo che ci vuole raccontare?

Sì, gli spazi sono curati a misura di bambino. Abbiamo voluto dare un senso di familiarità, proprio per questo il nome EduCASA. Il bambino potrà sentirsi come a casa propria e in questo modo svilupperà in modo naturale le autonomie: mangiare quando ha voglia di uno spuntino, andare in bagno autonomamente, farsi un riposino nella camera morbida con cuscini e materassi. I materiali e i giochi che abbiamo inserito sono semplici, il più possibile naturali quali legno e stoffe. Cerchiamo di limitare l’uso della tecnologia e giochini luminosi per dedicarci invece ad attività esperienziali.

Un grande lavoro è stato fatto sugli spazi esterni che sono un prolungamento dell’interno di Educasa. Qui si può fare l’orto, c’è un forno e uno spazio per fare pasta e pizza, un grande gazebo dove ripararsi quando piove. 

  1. Oltre a essere architetta, lei è anche mamma. Perché ha scelto una scuola parentale per i suoi figli? Cosa offre di diverso o in più delle altre?

Entrambi i miei figli quest’anno frequenteranno EduCASA. Con il mio bimbo più grande avevamo già avuto una esperienza di scuola parentale che ci aveva fatto conoscere questo mondo pieno di opportunità. Con la nascita della mia piccolina Elena, che ha una disabilità dovuta a una sindrome genetica, si è rafforzata in me l’idea di creare qualcosa per loro, un luogo dove fosse possibile una crescita rispettosa delle proprie esigenze, un luogo di socialità e di incontro tra famiglie e bambini, un luogo dove l’inclusione fosse vera ed educare alla diversità e al confronto fosse una priorità. 

Nella nostra scuola ogni bambino è visto come un individuo unico e speciale e il suo percorso educativo è personalizzato. Per poter fare questo abbiamo scelto un team educativo di altissime competenze: la pedagogista Cecilia Fazioli che si occupa di counseling e di scuola parentale da oltre 10 anni, educatrici e maestre con formazione specifica, arteterapeuta e insegnante di musica e yoga qualificati.

L’evento di presentazione e promozione della scuola parentale EDUCASA si terrà venerdì 10 settembre alle ore 18:30 in via Calatafimi 1 ad Ancona.

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