Daria vive nella nostra regione da ormai 15 anni e attualmente ospita sua sorella e un’amica in fuga dalla guerra. Entrambe sono scappate con due bambini al seguito.

di Sara Ruggeri

Daria Holubyeva è in Italia da quasi 15 anni. Sua madre lavorava qui da qualche tempo quando è riuscita ad ottenere i documenti per il ricongiungimento familiare: così Daria e alcuni suoi fratelli l’hanno raggiunta in Italia.

Ho studiato qui ho fatto l’Istituto Statale d’Arte a Macerata. – ci racconta – Poi mi sono sposata ed ho avuto quattro figli. Ci siamo trovati bene nelle Marche. Qui viviamo tranquilli”. Nonostante la lontanaza dal suo paese però, il conflittuo russo – ucraino ha colpito anche lei: “È successo tutto in una mattinata. Mi ha telefonato mia sorella che viveva in Ucraina, sposata con due figlie, dicendomi che avevano trovato la possibilità di partire e che aveva un’amica, anche lei con due bambini piccoli, un maschietto di nove anni e una femminuccia di appena otto mesi che non sapevano dove andare. Le ho detto che poteva portare anche loro e che in qualche modo avremmo trovato una soluzione per ospitarli. Così sono riusciti a trovare un passaggio fino al confine con la Slovacchia. Mio marito ha noleggiato un furgoncino ed è andato fino al confine con l’Ucraina, in Slovacchia, a recuperarli. Ora sono tutti ospiti a casa nostra“.

I loro mariti sono dovuti rimanere là?

Purtroppo sì e per i bambini non è facile capire perché i loro papà non siano potuti venire via con loro. Era una situazione particolare ed era giusto che loro partissero: anche se la zona dove viveano non era ancora tra altre più colpite, per i bambini era davvero stressante. Di notte le sirene suonavano per i bombardamenti e per gli aerei che passavano e loro dovevano stare ore ed ore in piedi a nascondersi, sempre in allerta.

Riuscite ad avere un contatto con i familiari rimasti là?

Il contatto c’è, riusciamo a parlarci. Da una parte è una fortuna, dall’altra parte è molto pesante; anche solo guardare le immagini che provengono da tutti i canali ucraini, anche su Facebook. Ogni giorno arrivano moltissime notizie, la maggior parte purtroppo per niente buone.

Come si trovano adesso qua nelle Marche?

I bambini hanno cominciato la scuola e stanno cercando di inserirsi. Per loro è un grande stress perché hanno dovuto lasciare tutto. Anche se sono stati accolti bene, non è comunque la loro casa, si sentono a disagio, vorrebbero tornare nei loro spazi, con i lori giochi e i loro amichetti. Capiscono che c’è la guerra, ma è davvero difficile spiegare loro il perché. I bambini, come anche gli adulti, vogliono tornare nelle loro case.

Il clima è molto pesante. Su certe città stanno ritirando i soldati, le attrezzature e tutto il resto, ma in realtà non li stanno rimuovendo, solo spostando. Stanno attaccando più verso l’est dell’Ucraina. Non sembra purtroppo che ci sarà la pace nel breve.

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