L’associazione “Un battito d’ali”, nata per promuovere e sostenere progetti ed iniziative all’interno del reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona, denuncia in un video, attraverso la voce dei genitori coinvolti, il problema delle liste d’attesa nella nostra regione per esami e controlli vitali.

di Redazione

Impossibile ottenere una visita prima del 2024: è questa la denuncia contenuta nel video dell’associazione “Un battito d’ali” dove i genitori dei bambini cardiopatici, in cura presso gli Ospedali Riuniti di Ancona, chiedono uno snellimento repentino delle liste di attesa per consentire ai loro piccoli di accedere a controlli vitali. Se il problema persiste, si dice nel video, le famiglie saranno costrette a recarsi fuori regione, costringendo bambini in condizioni fragili ad affrontare viaggi impegnativi che potrebbero avere conseguenze anche sul loro stato di salute. La prenotazione delle visite, riattivata dopo lo stop dovuto alla pandemia, ha tempi lunghi non solo per chi è già in cura ma anche per chi sta intraprendendo il percorso di diagnosi. L’appello è rivolto alle autorità regionali affinché mettano il reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona, quarto a livello nazionale, di operare al meglio. Annunciata una manifestazione il prossimo 2 maggio alle 16 davanti a palazzo Raffaello.

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