di Elisabetta Pieragostini
Può davvero un battito d’ali ad Ancona generare un uragano di supporto laddove ci siano bambini cardiopatici e famiglie che li curano e li sostengono?
Ce lo racconta Valentina Felici, presidente dell’associazione Un battito d’ali, che promuove e sostiene progetti e iniziative della SOD Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita c/o Ospedali Riuniti di Ancona.
Si è da poco concluso il convegno nazionale alla Mole Vanvitelliana ad Ancona sul benessere del bambino in ospedale. Che cosa è successo e quali tematiche sono state affrontate?
I convegni si sono tenuti sabato e domenica 1 e 2 ottobre, a carattere nazionale, per l’assistenza al bambino ospedalizzato e abbiamo affrontato il tema “Innovazione e benessere in corsia”. All’evento hanno partecipato associazioni, professionisti e genitori. Lo scopo era quello di creare le basi per formare una rete tra queste associazioni presenti in tutta Italia che si occupano dei bambini ricoverati in ospedale. Abbiamo affrontato i temi riguardanti l’accoglienza e la preparazione dei bambini ricoverati attraverso il gioco.
Quali sono le novità al riguardo? Che cosa fate per intrattenere i bambini ricoverati?
Abbiamo inserito la cartella giocosa e la procedura dei sogni. Un aspetto importante è che il progetto è personalizzato per ogni bambino, creato apposta per lui. Quando il bambino arriva in ospedale il dott. Pozzi e la dott.ssa Annalisa Cannarozzo parlano con il bambino e si informano sui suoi sogni, le attività e gli interessi che ha. Quando il bambino va in sala operatoria viene accompagnato con un particolare sogno, quello che ha raccontato, ad esempio l’accompagnatrice potrebbe vestirsi da principessa, se è il sogno del piccolo ospite. Quando ritorna in reparto Diego Santini e Andrea Agostini fanno trovare in stanza un disegno che rappresenta il sogno raccontato dal bambino, e lui è felicissimo. Con l’Università di Urbino abbiamo elaborato un sistema di dati e il risultato è stato ottimo, abbiamo raggiunto il 98% delle preferenze, quindi la procedura dei sogni funziona.
Quali sono i progetti futuri?
Nell’immediato un corso di osteopatia per bambini a Pescara, il 5 e 6 novembre, al fine di creare una rete di osteopati per bambini dimessi dall’ospedale. L’altro progetto che ci piacerebbe realizzare è quello di far riconoscere a livello nazionale il terapista del gioco, figura molto importante per i bambini ospedalizzati.