di Elisabetta Pieragostini
Le donne in gravidanza possono ottenere i parcheggi rosa, lo dice l’articolo 7 del codice della strada e l’articolo legislativo n.121 del 2021 che regolamenta come chiederlo. Non è quindi solo un atto di cortesia. I Comuni hanno riservato nei centri storici, nei supermercati, negli ospedali o nelle farmacie dei parcheggi rosa, ovvero degli spazi riservati alle donne. Il pass può essere richiesto dalla gravidanza fino ai due anni di vita del bambino. I momenti che portano verso la fine della gravidanza sono particolarmente stancanti e impegnativi, come quelli a seguire, quando ci si trova a fare i conti con carrozzine, borse e chi più ne ha più ne metta.
Il parcheggio rosa è un parcheggio speciale messo a disposizione di donne incinte e donne con neonati o bambini piccoli. Il parcheggio si chiama rosa perché è delimitato da strisce di colore rosa. Con il pass rosa si può sostare all’interno delle aree limitate senza limiti di orari, ma si può sostare anche nelle aree blu a pagamento esponendo il contrassegno che riporta il numero di targa della macchina. Questa iniziativa rappresenta un segno di attenzione e sensibilizzazione nei confronti delle famiglie e grazie alla normativa che la regolamenta diventa un diritto a tutti gli effetti e non più solo una carineria da parte del Comune.
Come ottenere il pass rosa? Recarsi presso il Comune di residenza e compilare gli appositi moduli con i propri dati da presentare alla Polizia Municipale o inviarli tramite Pec con procedura telematica. Oltre al modulo bisogna allegare il certificato medico, la copia della patente di guida e la copia della carta di circolazione del veicolo. Ci sono le sanzioni? Fino a poco tempo fa era solo buon senso civico non sostare nelle aree rosa ma non si incorreva in nessuna sanzione. Ora con il decreto-legge chi non esibirà sull’auto il pass rosa può ricevere una multa che va da 87 a 344 Euro. Chi invece è dotato di autorizzazione ma non rispetta comunque i limiti indicati rischia una sanzione da 42 a 173 Euro. Anche la segnaletica è cambiata Mentre pima le strisce a terra erano contraddistinte dal colore rosa, oggi che è diventata legge le strisce saranno di colore giallo come le altre destinate a determinate categorie. In più troviamo una cartellonistica verticale che individua un pittogramma con la donna in stato di gravidanza e genitore con un bambino in braccio di età entro i due anni, quelli consentiti dalla legge.