di Elisabetta Pieragostini

Oggi si parla tanto di ecologia e sostenibilità. Ma come ci possiamo comportare più consapevolmente da consumatori? Cosa possiamo fare per contribuire al benessere del Pianeta? Ce lo racconta l’associazione Non solo Ciripà che dal 2010 si occupa si sensibilizzare e divulgare informazioni sull’utilizzo di pannolini e assorbenti lavabili e coppette mestruali.

Come nasce l’associazione Non solo Ciripà e di cosa si occupa nello specifico?

L’associazione è nata nel 2010 a Bologna dalla volontà di genitori conosciutisi in rete di condividere e diffondere una pratica di cura più sostenibile. In particolar modo i volontari si impegnano a divulgare informazioni circa l’utilizzo di pannolini lavabili, assorbenti lavabili e coppette mestruali.

Perché scegliere dei pannolini lavabili? Come sensibilizzate le famiglie?

I motivi principali per i quali i genitori scelgono di utilizzare i pannolini lavabili sono tre. Il primo e anche quello principale è quello di praticare scelte che impattano il meno possibile sull’ambiente; ogni bambino dalla nascita allo spannolinamento consuma circa 5500 pannolini che in termini di peso si traducono in una tonnellata e mezza di rifiuto indifferenziato, quindi sostituire questo quantitativo con circa 20 pannolini lavabili è indubbiamente un vantaggio per l’ambiente, al netto del consumo di risorse dalla produzione, all’utilizzo e al loro smaltimento. Inoltre l’utilizzo dei lavabili inevitabilmente comporta un’attenzione anche alla scelta di prodotti per l’igiene intima e anche degli indumenti, i genitori scelgono prodotti ecologici e li utilizzano con parsimonia dopo aver compreso i principi di lavaggio e igienizzazione del bucato.
Il secondo motivo è quello economico, l’acquisto di 5500 pannolini comporta una spesa, se si considera il costo medio di un usa e getta (0,25 €), di circa 1300 €, di contro 20 pannolini lavabili possono costare mediamente 400 €.

Il terzo motivo è legato al benessere del bambino, con i pannolini lavabili si è sicuri di ciò che entra in contatto con la delicata cute del neonato, si utilizzano creme per il cambio solo se strettamente necessario e con una attenzione particolare ai prodotti, c’è una maggiore traspirazione perché a differenza dei monouso che hanno come rivestimento esterno la plastica, i lavabili hanno un tessuto impermeabile ma anche traspirante, il poliuretano laminato. Anche l’ingombro dei lavabili è funzionale al benessere del bambino garantendo una maggiore divaricazione delle gambe e agevolando la fisiologica maturazione delle anche.

Organizzate degli eventi per promuovere le vostre iniziative? Cosa fate in particolare?

L’associazione ha volontari in tutta Italia e ognuno promuove incontri informativi nell’ambito di altre realtà associativa, nei consultori o in collaborazione con attività commerciali che si occupano di primissima infanzia. Dal 2020 Non Solo Ciripà si impegna a promuovere l’evento “Happy Nappy Week – Pannolini lavabili, tutta un’altra scelta” nel mese di settembre. A questo evento partecipano anche altre realtà associative promuovendo incontri sul tema, momenti di condivisione tra genitori, i rivenditori italiani dedicano una scontistica per avvicinare più famiglie all’utilizzo dei lavabili.

Anche le Pannolinoteche, le biblioteche dei pannolini lavabili, sono un importante punto di accesso dei genitori per conoscere le diverse tipologie esistenti e le modalità di gestione. Esistono pannolinoteche che offrono consulenze gratuite, talvolta invece consentono anche il prestito o il noleggio di kit di pannolini da provare per un mese.

Avete tante richieste di pannolini lavabili? Riuscite a gestire le richieste delle famiglie?

In questi 12 anni sicuramente è cresciuto il numero di genitori che scelgono di utilizzarli, una flessione però l’abbiamo riscontrata proprio in questi anni di pandemia, probabilmente il forte clima di paura ha offuscato i temi di tutela ambientale, per fortuna sembra che il PNRR abbia riportato le luci dei riflettori sulle tematiche ecologiche.

Noi non ci occupiamo di vendita, quindi le richieste che ci pervengono sono prevalentemente di carattere informativo, le riusciamo a gestire attraverso i canali social e le pannolinoteche.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

A oggi i pannolini lavabili restano un prodotto di nicchia, c’è ancora troppa poca informazione e anche molte resistenze, serve un impegno capillare di sensibilizzazione perché i benefici derivanti dal loro utilizzo sono molteplici e sono una soluzione alla portata di tutti.

Per il futuro ci auguriamo di implementare il numero di consulenti e volontari con un percorso di formazione, c’è molto lavoro da fare in rete con i pediatri, i nidi, i rivenditori di articoli per l’infanzia, i consultori e le associazioni che si occupano di sostegno alla genitorialità.

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